Lo Spezia conclude il girone di andata della Serie B con un risultato che riscrive la storia recente del club: 38 punti conquistati in 19 giornate, mai così tanti negli ultimi 80 anni in Serie B come sottolineato anche dai colleghi de Il Secolo XIX. Un traguardo che eguaglia il miglior risultato ottenuto da Luca D’Angelo nella stagione 2021-22 con il Pisa. Allora, con lo stesso punteggio, il Pisa chiuse da campione d’inverno, pur terminando al terzo posto finale. Questa volta, molti tifosi sperano in un epilogo diverso, puntando a un piazzamento diretto nei primi due posti.

La squadra aquilotta si distingue soprattutto per il rendimento casalingo: al “Picco”, lo Spezia non perde dallo scorso 28 febbraio, consolidandosi come una delle formazioni più solide del campionato. Il confronto diretto con il Pisa di Inzaghi, che ha beneficiato di una gara casalinga in più, sottolinea l’importanza del fattore campo per i liguri.

Un pareggio che vale “due punti” e una squadra da ricaricare

La gara contro il Mantova terminata con un pareggio e il ritorno al gol di Falcinelli, ha lasciato un sapore agrodolce: è stata evitata una sconfitta ingiusta, ma per quanto prodotto i punti potevano essere tre con maggiore precisione sotto rete. Ora la Cremonese quarta dista nove lunghezze, ma i punti di vantaggio sarebbero potuti essere tranquillamente 11.

Con il giro di boa, lo Spezia si trova in una posizione di forza, ma il calendario della seconda parte del campionato sarà decisivo. Il vantaggio di disputare dieci gare in casa e otto in trasferta rappresenta un’opportunità importante, soprattutto con il ritorno del supporto caloroso della Curva Ferrovia, pronta a fare la differenza.

Lotta per la promozione: una sfida aperta

Lo Spezia ha dimostrato di avere le qualità per mantenersi nelle zone alte della classifica. La brillante cavalcata che ha portato la squadra stabilmente in zona playoff, fatta eccezione per le prime giornate, è un segnale di continuità e solidità. Tuttavia, per competere fino alla fine, sarà essenziale recuperare energie e mantenere alta la concentrazione, specialmente nei match decisivi.