Lo Spezia allunga a +6 dalla zona retrocessione rappresentata dalla terzultima in classifica Cremonese a quota 7 punti
La vittoria fondamentale del “Bentegodi” sull’Hellas Verona, oltre a essere il primo successo in trasferta di questa stagione, permette allo Spezia di arrivare alla lunga sosta per la disputa dei Mondiali in Qatar con un +6 sulla zona retrocessione con il terzultimo posto rappresentato dalla Cremonese a quota 7 punti.
Un vantaggio superiore a quello che avevano con Italiano (pari merito con Genoa e Torino e sotto solo il Verona) e Thiago Motta (vantaggio di +1 sulla terzultima, il Genoa in quel caso) allo stesso punto dei due precedenti tornei di Serie A.
Le Aquile volano in classifica a 13 punti con mister Gotti che dopo 15 giornate di campionato chiude con più punti incamerati rispetto ai suoi predecessori Italiano e Thiago Motta.
Per i due ex allenatori dello Spezia in Serie A, dopo 15 giornate, furono 11 i punti accumulati, per Gotti due in più.
E se si pensa alle tante occasioni lasciate per strada come nelle gare interne con Cremonese e Udinese dove le Aquile avrebbero sicuramente meritato di più non può che restare un pizzico di rammarico.
Ora ricaricare le pile durante la sosta e poi ripartire in campionato dal 4 gennaio con il difficilissimo scontro contro l’Atalanta al “Picco“.
Sperando intanto che da “casa Platek” arrivino quei rinforzi che già quest’estate erano stati promessi a Gotti, ma poi non erano arrivati.
Perché l’allenatore il suo lo ha fatto ampiamente, ma ora serve anche qualche rinforzo per poter cambiare marcia.