Arrivato allo Spezia dopo un provino in cui “folgorò” l’allora direttore tecnico Riccardo Pecini il giovane Pietro Candelari, classe 2005, sta cercando di ritagliarsi sempre maggiore spazio alla corte di mister Luca D’Angelo. Oggi è intervenuto ai microfoni dei colleghi de Il Secolo XIX per un’intervista.
“Sono soddisfatto del mio cammino in maglia bianca finora, ma sono un ambizioso e voglio fare molto di più” – esordisce così il giovane Candelari dimostrando personalità – “L’assenza di Salvatore Esposito? Le scorse settimane D’Angelo a Follo mi ha provato nel suo ruolo. Anche se il ruolo che preferisco è quello dietro le due punte per svariare in attacco tra le linee. Non a caso mi ispiro molto a Nico Paz del Como, ma devo dire che riesco a muovermi bene anche in impostazione bassa.”
ALLA CORTE DI D’ANGELO – «Mi trovo molto bene. Come tutti i calciatori vorrei giocare sempre, ma se valuto il mio cammino da professionista mi reputo abbastanza soddisfatto. Se mi confronto con molti miei coetanei anche di altre squadre capisco di essere abbastanza avanti, anche se essendo ambizioso voglio sicuramente fare di più e meglio, magari migliorando la fase difensiva, mentre reputo sicuramente un mio punto di forza l’abilità di saper calciare con tutti e due i piedi.».
MIGLIOR GARA IN STAGIONE – «Spero di doverla ancora giocare, perché mi impegno davvero tanto durante la settimana per farmi trovare pronto e aiutare i compagni a raggiungere i nostri obiettivi. Tra quelle già giocate direi la gara in trasferta da titolare pareggiata a Brescia a ottobre, restai in campo una settantina di minuti con diverse buone giocate».
TANTO DA IMPARARE – «Penso che si migliori sempre fino agli ultimi anni di carriera, essendo tra i “fanti” della rosa ovviamente ho tanto da imparare e cerco di prendere spunto dai compagni durante gli allenamenti».
ITALIA UNDER19 – «Esperienza super-positiva, purtroppo alla prima chiamata ero acciaccato, alla seconda invece ho giocato una buona mezzora ed è stata un’esperienza davvero bella».
IL SOGNO DA REALIZZARE – «Guardando la stagione andare in serie A direttamente, pensando ad una partita alla volta, ma se non ci riusciamo ce la metteremo tutta anche nei play off».
AQUILOTTO ACQUISITO – «Questo per me è il quarto anno allo Spezia ce l’ho a cuore, amo la città, anche perché qui ho fatto le scuole ho preso la patente e ci vivo, in un appartamento in corso Cavour»
TIFOSI – «Con loro rapporto ottimo, sono molto calorosi, squadra e tifosi hanno un sogno condiviso»