Episodi di razzismo in Serie B: scandalo nelle gare Reggiana-Bari e Brescia-Sampdoria

Nuovi episodi di razzismo macchiano il calcio italiano: insulti in campo e reazioni social accendono il dibattito.

La recente giornata di Serie B ha visto emergere due gravi episodi di razzismo che hanno scosso l’ambiente calcistico e messo in evidenza il persistere di comportamenti inaccettabili sugli spalti. Le partite coinvolte sono state Reggiana-Bari e Brescia-Sampdoria, entrambe segnate da insulti razziali rivolti a giocatori di colore.

Reggiana-Bari: insulti a Mehdi Dorval

Durante la sfida tra Reggiana e Bari, l’episodio si è verificato al 21’ del primo tempo, quando un gol della Reggiana è stato annullato, scatenando tensioni sugli spalti. Mehdi Dorval, esterno algerino del Bari, è stato oggetto di insulti razzisti da parte di alcuni tifosi. L’arbitro Prontera ha immediatamente interrotto il gioco, ordinando un annuncio tramite lo speaker dello stadio per invitare i tifosi a mantenere un comportamento corretto. Dopo una pausa di sette minuti, la partita è ripresa, ma l’accaduto ha lasciato il segno.

Al termine del match, Dorval ha utilizzato i social per esprimere il suo disappunto: “Grazie per il vostro sostegno. Purtroppo esistono ancora delle persone stupide. Questo sport è troppo bello per essere rovinato da queste persone, vergognatevi. No to racism”.

Brescia-Sampdoria: cori contro Akinsanmiro

Un secondo grave episodio è avvenuto durante il posticipo serale tra Brescia e Sampdoria allo stadio Rigamonti. Al 33’ minuto, dopo il gol di Coda per la Sampdoria, Ebenezer Akinsanmiro ha segnalato all’arbitro la presenza di cori razzisti provenienti dalla curva avversaria. Successivamente, nel tentativo di riprendere il pallone in porta, il centrocampista ha risposto con un balletto provocatorio davanti alla curva bresciana, gesto che gli è costato un’ammonizione.

Il tecnico della Sampdoria, Leonardo Semplici, ha deciso di sostituirlo per evitare ulteriori problemi: “Dispiace per Akinsanmiro, era il migliore in campo. Se non lo avessi richiamato, avrebbe rischiato l’espulsione. Queste situazioni non dovrebbero accadere, è difficile mantenere il controllo quando ti dimentichi dell’umanità delle persone”.

Il problema del razzismo negli stadi

Questi episodi evidenziano ancora una volta il problema del razzismo nel calcio italiano, che continua a manifestarsi nonostante le iniziative di sensibilizzazione e le sanzioni previste dai regolamenti. I giocatori coinvolti hanno dimostrato grande professionalità, ma le istituzioni sportive devono intensificare gli sforzi per prevenire situazioni simili e proteggere gli atleti.

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