Nonostante la “Tessera del Tifoso” trasferta vietata a Genova per i supporters Aquilotti. E’ giusto?

Il provvedimento della prefettura di Genova limita l'accesso, generando polemiche sulla validità della Tessera del Tifoso.

Lo stadio Luigi Ferraris di Genova si prepara ad accogliere l’atteso derby tra blucerchiati e Aquile, ma per i tifosi dello Spezia si profila un pomeriggio senza accesso diretto. Un decreto del prefetto di Genova, supportato dalle analisi dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, impedisce ai residenti nella provincia della Spezia di acquistare i biglietti, salvo eccezioni per i possessori di Tessera del Tifoso Sampcard. Tuttavia, l’emissione di nuove tessere è stata sospesa strategicamente prima dell’inizio della prevendita, alimentando controversie.

Una decisione contestata

L’attuale restrizione, motivata da episodi di tensione tra le tifoserie nelle scorse edizioni del derby, sembra difficilmente revocabile nonostante restino ancora margini temporali per eventuali ripensamenti. Al momento, la vendita dei biglietti si concluderà venerdì alle 19, lasciando aperto il dibattito sull’equità e l’applicazione delle normative. I tifosi spezzini potranno accedere al Ferraris solo se residenti nella provincia della Spezia e sostenitori della Sampdoria, come i membri di club locali quali “Sampdoria Club Golfo dei Poeti” o “La Spezia Blucerchiata“.

Contraddizioni sulla Tessera del Tifoso

La polemica si concentra sulla Tessera del Tifoso, uno strumento promosso dal Ministero dell’Interno per migliorare il rapporto tra società sportive e tifosi. Secondo le linee guida ufficiali, come ricordano i colleghi de Il Secolo XIX, la tessera dovrebbe facilitare l’accesso agli stadi, superando eventuali restrizioni legate alla sicurezza e garantendo un trattamento privilegiato ai possessori. Tuttavia, il divieto imposto ai tifosi spezzini sembra contraddire tali principi.

Tra i vantaggi teorici della Tessera del Tifoso spiccano l’esenzione da restrizioni specifiche per motivi di ordine pubblico e l’adesione a una comunità di sostenitori rispettosa dei valori sportivi. Tuttavia, le recenti limitazioni dimostrano come tali promesse vengano disattese, suscitando critiche da parte di tifosi e osservatori neutrali.

Un sistema poco trasparente

Un altro elemento critico riguarda il processo di emissione e verifica delle tessere. Quando un tifoso richiede un biglietto presso una società diversa da quella che ha emesso la tessera, il sistema deve interrogare le banche dati della questura per verificarne la validità. Questo processo burocratico, pensato per garantire sicurezza, spesso si traduce in ostacoli che penalizzano i tifosi, trasformando uno strumento di inclusione in un meccanismo di esclusione.

Conclusioni

La vicenda dello stadio Ferraris evidenzia le ambiguità delle normative applicate agli eventi sportivi, sottolineando come la gestione della Tessera del Tifoso necessiti di una revisione per garantire trasparenza e rispetto dei diritti dei sostenitori. Il derby di sabato sarà un banco di prova per capire se le restrizioni imposte risulteranno efficaci o se alimenteranno ulteriori polemiche nel mondo del calcio italiano.

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