La sfida tra Palermo e Spezia non è solo un incontro calcistico, ma anche il confronto tra due modelli di gestione che riflettono visioni opposte, seppur accomunate dalla presenza di proprietà straniere. Le differenze, evidenziate da Repubblica, emergono tanto nei progetti sportivi quanto nella gestione finanziaria e strutturale dei due club.
Investimenti iniziali e approcci distinti
Lo Spezia è stato acquisito nel 2021 dai Platek per poco più di 20 milioni di euro, in concomitanza con la prima storica stagione in Serie A. Dall’altro lato, il Palermo è entrato nella galassia del City Football Group (CFG) nel 2022, per una cifra inferiore: 14 milioni di euro. L’ex proprietario Dario Mirri ha mantenuto una quota del 5%, ma il CFG ha progressivamente incrementato la sua partecipazione, portando risorse significative nel progetto rosanero.
Strategie divergenti tra sinergie e investimenti mirati
I Platek avevano immaginato una sinergia tra lo Spezia e altri club di loro proprietà, come il SonderjyskE in Danimarca (poi ceduto dopo la retrocessione, Ndr) e il Casa Pia in Portogallo, ma i risultati non hanno rispettato le aspettative. Il Palermo, invece, rappresenta uno degli asset principali del CFG dopo il Manchester City. Questo si riflette nei numeri: nei due ultimi esercizi, il club siciliano ha registrato introiti di 24 milioni e 35 milioni di euro rispettivamente, grazie a una gestione affidata a esperti dirigenti italiani, come Giovanni Gardini.
Lo Spezia ha scelto un approccio più parsimonioso, con una spesa operativa tra i 13 e i 17 milioni annui, privilegiando una gestione oculata delle risorse.
Differenze anche sul fronte infrastrutturale
Sul piano delle strutture, il Palermo vanta la proprietà del proprio centro sportivo, un elemento che dà solidità al progetto a lungo termine. Lo Spezia, invece, utilizza in affitto le strutture di Follo e Ferdeghini, ma ha dato un’importante svolta con il rinnovo dello stadio “Alberto Picco” grazie a una convenzione pluridecennale con il Comune di La Spezia. Il “Picco“, in via di ultimazione, è ora un vero e proprio gioiello. Al contrario, il Palermo ha manifestato l’intenzione di investire nella ristrutturazione del “Renzo Barbera”, a patto di ottenere una convenzione che consenta di ammortizzare l’importante impegno economico.
Focus sul campo
Nonostante le differenze gestionali, la priorità resta il risultato sportivo. Lo Spezia, guidato da mister Luca D’Angelo, si trova al secondo posto in classifica, con un vantaggio significativo di 12 punti proprio sui rosanero. Un distacco che testimonia la competitività della squadra Aquilotta, costruita con risorse mirate e una programmazione attenta senza eccedere in spese folli e voli pindarici.