Potrebbe avere una coda legale il licenziamento di Eduardo Macìa da parte dello Spezia. Ricordiamo infatti che il dirigente iberico non aveva un contratto sportivo sottoscritto con il Club di via Melara, ma bensì un contratto da dipendente.
Dopo il licenziamento notificato al dirigente lo scorso sabato è ora possibile per Macìa ricorrere alla camera del lavoro. Tutto ruota intorno all’articolo 2119 che, come spiegano i colleghi de Il Secolo XIX, affronta il tema di “recesso per giusta causa“.
La palla passa quindi ora all’avvocato Scacabarozzi che dovrà attentamente valutare la questione.
Ricordiamo come ci sia un precedente per Macìa che dopo l’esperienza in Francia al Bordeaux fece causa al club girondino avendo poi ragione in tribunale e incassando un risarcimento di circa 3 milioni di euro.