Le parole dell’ex allenatore dello Spezia
A lui lo Spezia deve la storica promozione in Serie B dopo 55 anni nel 2005/06 e la salvezza in cadetteria dell’anno successivo. Antonio Soda, attualmente allenatore del Gozzano, si è seduto sulla panchina bianca dal 10 luglio 2005 al 16 luglio 2008, quando, a seguito del fallimento societario, anche il suo contratto, rinnovato qualche mese prima, fu annullato. Raggiunto dai taccuini de La Nazione, l’ex tecnico Aquilotto ha parlato della situazione che ha interessato, e continua a interessare, la panchina dello Spezia.
«Dispiace per un dietrofront inaspettato, sono cose che capitano ma è inevitabile rimanerci male – ha ammesso Soda – Spezia non deve essere l’ultima della classe, ha una storia gloriosa».
Poi, sulla stagione che verrà: «Il prossimo sarà un campionato ancora più difficile di quello passato. Servirà qualche giocatore forte confermando l’ossatura della rosa: bisogna alzare l’asticella per non essere destinati a soffrire. I giovani sono tanti, alcuni cresciuti molto. Ora servono calciatori che vivono da tempo la categoria: non invecchiando la formazione, si intende, ma creando un mix di ragazzi giovani e più esperti».
Infine, Soda si è soffermato sull’importanza dei tifosi aquilotti: «I tifosi dello Spezia sono attaccatissimi ai colori bianchi, danno una grande carica. In quel campo ci si sente più forti».